giovedì 18 ottobre 2012

L'aria che respiri,il respiro


L'aria che respiri scende nella gola, si fa spazio nei polmoni e poi scorre nelle vene. L'energia vitale, in piccole particelle senza colore, ha un corso naturale nel tuo corpo. Ritma il colloquio silenzioso fra le cellule, scandisce il tempo della nascita, della crescita e della morte. Con il respiro, la vita conosce il suo inizio e cammina verso la sua fine. Il pensiero indiano ha chiamato il respiro prana, che in sanscrito significa anche vita, vento, energia e forza. Nella pratica Yoga, l'unione di pranae ayama (lunghezza, espansione, controllo) è il pranayama, il lungo respiro che genera la lunga vita. Il pranayama accompagna l'energia che accende la vita lungo il suo percorso per le vie del corpo.  L'aria fresca entra nelle narici, scende nei polmoni, gonfia l'addome e poi, più calda e più lenta, risale fino alle narici. Quando impari ad ascoltare questo percorso, apri un canale di comunicazione profondo con i movimenti di vita essenziali del tuo corpo.
Puoi sapere, ascoltando il ritmo del tuo respiro, qual è lo stato di salute delle tue emozioni. L'ansia e la paura accorciano il respiro, stringono la gola e accelerano il battito del cuore. La gioia e la serenità allungano il respiro, lasciano entrare quanta più aria possibile che, lenta, raggiunge la pancia e risale con comodo fino alla porta d'uscita. Le emozioni provocano un cambiamento nei percorsi e nelle modalità del respiro. La consapevolezza e il controllo dei movimenti respiratori mette in opera un nuovo linguaggio che parla con i tuoi stati emotivi. Quando rallenti il cammino del respiro, con gli occhi chiusi, puoi tracciare ogni passo del percorso e generare uno stato di pace e libertà dal pensiero.dal Web              ricevuta x mail
                          
Il respiro quanti post ho fatto riguardanti il respiro ,perchè è importante respirare bene ,anche se lo facciamo in automatico e non diamo mai importanza a questa cosa dovremmo dare più ascolto al nostro respiro.Il testo quà sopra parla di "pranayama" e a  chi non conosce lo yoga  ed il pensiero indiano  può sembrare una pratica un pò strana.Ma non lo è per niente ,si tratta solo di imparare a respirare bene,e si può farlo,magari non subito ma con un pò di pratica e costanza  arriveranno risultati insperati. Primo impariamo a respirare con il naso (inspirare ,espirare) tenendo la bocca chiusa ,in maniera che l'aria che immettiamo nel corpo sia il più pulita possibile.Questa cosa non è facile i primi tempi ma pian piano verrà fatto in automatico,poi dovremmo imparare a respirare lentamente ....e quà viene la cosa più difficile anche perchè se la vita corre il nostro respiro corre con lei. Partendo dal fatto che non siamo Yogi/Yogini   che vivono in un monastero del  Tibet in serenità e tranquillità,ma persone che vivono generalmente sempre in corsa impariamo a rallentare almeno un pò il respiro!In qualsiasi momento della giornata ,quando abbiamo un pò di tempo proviamo a rallentare magari contando  1 2 3 4 inspiriamo 4 3 2 1 espiriamo ..magari solo per 10 min. poi magari dopo un pò di giorni si aumenta il tempo di pratica e di inspirazione/espirazione ...E visto che ci abituiamo a tutto sarà una buona pratica abituarsi a respirare lentamente.BUON RESPIRO!!
Un respiro...poi un altro....un altro ancora...
che bella sensazione respirare la vita...

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