giovedì 13 marzo 2014

Pollyanna

Da bambina una delle cose che mi piaceva fare di più era leggere . Leggere era un modo per evade dalla realtà ed entrare nella fantasia ,ho letto tantissimi libri,senza un filo conduttore leggevo tutto ciò che mi capitava sottomano,si andava dai libri classici ai fumetti ..importante era che ci fossero delle parole su un foglio ed io leggevo..leggo..tanti libri che poi rileggevo più volte ,non è che ne girassero molti ,dunque dopo un pò ci ritornavo sù .....un libro che ancora oggi mi torna in mente è: Pollyanna...era una  bimba che aveva imparato dal papà prima di restare orfana, il gioco della felicità ed ogni giorno, nonostante le  piccole /grandi traversie della sua vita , lo proponeva a tutti, anche  ai  più disillusi dalla vita ... la trama del libro era molto tragica..come spesso accade in certi libri..prima le muore la mamma ,poi il papà,poi viene mandata da una zia molto "gelida" ..pian piano riesce a conquistarla ,ma rimane vittima di un incidente e rimane paralizzata ..trovano un medico(vecchio fidanzato della zia) che la cura e riprende a camminare,la zia e medico decidono di sposarsi ma..prima del matrimonio lui muore...insomma disgrazie a go/go...però nonostante tutto in tutta questa tragicità c'era questo gioco della felicità : riuscire a trovare una cosa buona nel corso della giornata che ci ha fatto felici/sereni..sicuramente una cosa magari piccola c'è...il libro ne illustrava molte....ed io con la mia fervida fantasia credevo che come scriveva il libro  tutto fosse possibile ... Mi piacerebbe  che anche oggi fosse cosi facile far girare il mondo sulla base di questo gioco ....ma basta che accendo Tv o radio e capisco che è molto difficile "giocare" questo gioco   ^_^ .... ed allora cerco almeno di giocare nel mio "piccolo mondo"..cerco di trovare una piccola felicità/serenità durante la giornata..ecco questa è una piccola felicità .....
                          questa alba meravigliosa dalle finestre di casa mia 

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