domenica 29 gennaio 2012

29/30/31

Narra una antica leggenda…
… una merla, con uno splendido candido piumaggio, era regolarmente
strapazzata da Gennaio,mese freddo e ombroso, che si divertiva ad aspettare che la merla uscisse dal nidoin cerca di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo. Stanca delle continue persecuzioni la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di Gennaio che allora aveva solo 28 giorni.
L'ultimo giorno del mese, la merla pensando di aver ingannato il cattivo Gennaio,uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo.
Gennaio si risentì talmente tanto che chiese in prestito tre giorni a Febbraio
e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia.
La merla si rifugiò alla chetichella in un camino, e lì restò al riparo per tre giorni.Quando la merla uscì, era sì, salva, ma il suo bel piumaggio si era annerito a causa del fumo e così rimase per sempre con le piume nere.
Fà freddo e dicono che nevicherà quà da noi la prossima settimana,in Piemonte/Liguria sta già nevicando .Dunque la tradizione dei giorni della "merla" ,i più freddi dell'anno,è rispettata.Allora guanti ,piumino ,sciarpa e berretto + stivali e calze calde eee... fuori sfidando l'aria frizzantina!!.Anni fà frequentavo un corso di yoga con un maestro indiano,il quale ci insegnava che dovevamo entrare in sintonia con la natura .Ed una delle cose per far ciò era ;....affrontare le forze della natura.Dunque uscire quando pioveva/nevicava o soffiava il vento.Sentire l'aria che sfiora la faccia,o le gocce di pioggia che battono sul viso . Tutto ciò serve ad entrare in sintonia con la natura.Ed irrobustisce il sistema immunitario,perche si abitua il corpo ad adattarsi agli sbalzi della temperatura.Con questo non intendeva che si deve correr scalzi sulla neve  ;))),ma che anche se c'è il vento o piove non si deve tapparsi in casa per sfuggire a tutto ciò.Provare ,se nevica a prendere i fiocchi di neve con la lingua o le gocce di piogga.......BELLISSIMMMOOO!!!!!!
Con il piccolo Principe quante corse che ci siamo fatti nella neve con la lingua fuori,e poi  gli avevo insegnato a far anche  gli "angeli "sulla  neve .E se pioveva saltavamo  nelle pozzanghere ,...che ridere con gli schizzi d'acqua ,tornavamo tutti bagnati ma  come si divertiva!!Il raffreddore e la tosse li prendeva comunque ,e secondo il Pediatra era più facile che li prendesse passando da un ambiente riscaldato ad un altro,dunque!Quando ne parliamo adesso mi dice  (ridendo ) che  ha avuto un'infanzia difficile!!Beh ...non ha torto...aver la mamma che ti fà rotolar nella neve ed anche  te la fà assaggiare , oppure  ti fà saltar nelle pozzanghere....effettivamente....;))))


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