lunedì 4 giugno 2012

Nastro rosso

Fu Jane ad annunciarmi che l’indomani si sarebbe svolta, a dieci chilometri da Dharamsala, una eccezionale cerimonia. Eravamo fortunatissimi! Il Karmapa, il giovane di sedici anni fuggito poco tempo prima dalla Cina, dove era stato tenuto in ostaggio in quanto possibile successore di Dalai Lama, sarebbe per la prima volta comparso in pubblico e avrebbe benedetto tutti i presenti conferendo loro "il potere di lunga vita". Proprio quel che mi ci voleva! La benedizione del Karmapa non fu, come mi aspettavo, urbi ed orbi, ma personale. Ognuno ebbe la sua e, questo, fece durare a lungo l’intero incontro. Un Lama mi porse un confetto grigio di tsampa, la farina di malto che i tibetani mettono nel loro tè assieme al burro di yak e che io avrei dovuto mangiare; un altro mi dette un nastrino rosso con un nodo, anche quello carico di benedizioni e che, portato addosso, mi avrebbe protetto. Andai all’aperto e mi sedetti sulla scalinata al sole. Osservavo gli altri che uscivano. C’era eccitazione in loro, felicità. Ognuno era convinto, come Jane, di essere stato fortunato e d’aver ricevuto dal Karmapa un gran regalo. Io invece, come al solito scettico, razionale e, in fondo, arrogante, già pensavo di buttar via questo "inutile" confetto grigio che avevo ancora in mano. Lo guardavo. E se proprio "quello", fosse stata la buona medicina? Per gli altri lo era, rappresentava il potere di lunga vita. Perchè non per me? Lo misi in bocca e lo mangiai. Poi, con cura, legai anche il nastrino rosso al mio sacco...
Tiziano Terzani - L’ultimo giro di giostra
Circa 6 anni fà anch'io ricevetti un nastrino rosso con il nodo dell'infinito.Mi fù dato da un Lama  quà a Verona durante un incontro,la cosa che mi sorprese fù che io ero andata da lui su richiesta di una mia conoscente .Mi aveva chiesto se sapevo trovar una Kata(sciarpa bianca) per la nipotina che non stava bene.All'incontro con il Lama (dopo aver spiegato la richiesta..e non aver menzionato per niente il mio stato di salute) ,Lui torno con 2 Kate.Le benedì,e con mia grande sorpresa mi disse:quella piccola è per la bambina .la grande é per te. Sò che tra un pò di tempo ne avrai bisogno,poi apri un sacchettino rosso e prese il cordoncino rosso che era all'interno e me lo legò al polso,dicendomi questo è venuto dal Tibet per te.Questo fatto mi lascio senza parole(......cosa molto difficile per me!).Tentai di portarlo anche in sala Operatoria..ma venne intercettato da un'infermiera che lo definì un ricettacolo di germi  ;P ,così dovetti levarmelo,ma poi dopo esser uscita da terapia intensiva lo rimisi e mi accompagno per un bel pò di mesi ,quando si ruppe ,lo lasciai andare dentro l'acqua di un fiume.Da allora ne indosso sempre uno(che non viene dal Tibet,ma è un cordoncino normale con il nodo)che mi ricorda che : se son stata con il cuore fermo per un bel pò di ore e l'ho superato..., posso superare quasi tutti gli ostacoli che incontro !
rosso corda con un nodo doppio su sfondo bianco Archivio Fotografico - 9636668

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