Un uomo poverissimo
Si racconta che un giorno una famiglia tibetana
incontrò un uomo poverissimo, che si stava cucinando del cibo.
I membri della famiglia rimasero colpiti dall’estrema povertà
di quest’uomo e gli chiesero come si fosse potuto ridurre in tale stato.
Per cucinare egli usava tre pietre su cui poggiava la pentola.
Il capofamiglia si accorse che una delle tre pietre d’appoggio
che utilizzava in realtà era una pietra preziosa.
Furbescamente chiese all’uomo se gli regalava una delle sue pietre,
e gli indicò precisamente quella di valore.
L’uomo gentilmente acconsentì ma, solo dopo averla regalata,
si accorse con grande sconforto che quella pietra era in realtà
un vero tesoro.
Noi siamo così: non ci rendiamo conto della ricchezza che possediamo,
e ci comportiamo come persone poverissime.
...da piccole Storie tibetane dal web
N.b.
La ricchezza che possediamo può essere la dignità, la bontà,la correttezza,l'altruismo,l’amore per se e per gli altri...
Sono pietre preziose su cui dovremmo scaldare
il nostro cuore, e non separacene mai!!!
Molto interessante questo post!
RispondiEliminaBuonweekend.